Alluvione: paura, fango e poi…


quando: sabato 1 Novembre - mercoledì 31 Dicembre
orario: 9:00 - 19:00
città:


Spazio di ascolto e orientamento

Un gruppo di psicologi aderenti a Psicologia in Liguria, offrono un colloquio orientativo gratuito, uno spazio dove potranno essere accolti i vissuti, le emozioni, le preoccupazioni e i quesiti delle persone coinvolte a vario titolo nell’alluvione.

A distanza di pochi giorni dall’alluvione la vita all’esterno sembra essere tornata alla normalità. Gli angeli del fango sono  tornati alle loro attività, le televisioni non parlano più dell’evento e le strade ricominciano ad avere l’aspetto consueto. Eppure se si guarda meglio si vedono ancora i volti di commessi e commercianti stanchi, esausti, scorati, con un velo di tristezza e di rabbia che li attraversa.
Le conseguenze della calamità che si è abbattuta su Genova sono ancora in atto e non solo per le persone colpite direttamente dall’evento. Certo le persone esposte direttamente ai pericoli e al rischio di vita hanno più probabilità di avere una risposta da stress importante rispetto agli altri ma non bisogna dimenticare che ogni persona coinvolta ha un vissuto personale e unico della calamità e una storia di vita che può influire notevolmente sull’impatto che si avrà nella persona. Le dimensioni dell’effetto di una calamità sulla popolazione sono molto più ampie si quanto ci si possa aspettare.

In risposta alle situazioni di emergenza esistono reazioni comportamentali, biologiche, psicologiche e sociali che si possono osservare in gradi diversi nella popolazione colpita. Ognuna di esse ha un valore protettivo e di difesa, hanno una funzione specifica nella ripresa di un senso di padronanza della situazione ma possono diventare paralizzanti se superano una soglia limite. Capire in quale stato ci si trova e cercare l’aiuto più adatto diventa quindi importante ma spesso difficile se non si hanno delle indicazioni.
Le reazioni immediate allo stato di calamità sono di disorganizzazione e disorientamento, si provano sentimenti di vulnerabilità, senso di impotenza, incredulità e bisogno di isolarsi. Dopo una prima fase confusa le reazioni diventano più chiare e articolate ma si possono aggiungere sintomi fisici come disturbi del sonno, senso di affaticamento o iperattivazione, cefalee ricorrenti, problemi somatici e sintomi cognitivi con una minorata capacità di concentrazione e memoria, calo del senso di autoefficacia e preoccupazioni di varia natura.

per un approfondimento del’argomento leggi:
Paura, fango e poi… quel che resta passata l’emergenza

dove:
Gli psicologi con i quali è possibile effettuare il colloquio sono:

  • Mariacamilla Barabino –  377 9623475 – ubicazione studio Via Colombo 7/5 – Genova
  • Sabrina Ravazza – 338 9791275 – ubicazione studio Via Palestro 2/1B – Genova
  • Marco Arscone – 349 2802377 – ubicazione studio Via Maragliano, 5/2 – Genova
  • Cristina Zinnari – 340 3380840 – ubicazione studio Via Maragliano, 5/2 – Genova
  • Silvia Tagliati – 349 46 86 929 – ubicazione studio Passo Frugoni 4/2 – Genova
  • Sabrina Isola – 347 4001922 – ubicazione studio via colombo 7/5 – Genova
  • Cinzia Termi – 339 4187700 – ubicazione studio Vico Casana 9/4 – Genova
  • Alessandra Bruzzone – 3937694476 – ubicazione studio Via I.D’Aste 3/3 – Genova
  • Chiara Giudici  – 347 7716567  – Savona
  • Valentina Bracco  – 340 9530556 – Savona

orario:
E’ necessario fissare un appuntamento.

quando:
per tutto il mese di novembre e dicembre 2014

costo:
gratuito

 

come arrivare

tipologia evento

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